La foca monaca torna a frequentare le acque italiane: alcuni esemplari soggiornerebbero da autunno a primavera presso le isole Egadi, confermando così l'ambiente sano e le acque pulito nell’arcipelago siciliano.
Un ritorno accolto nel pieno dei festeggiamenti dal mondo scientifico, perché un animale sensibile quanto questa tipologia di foche vive solamente in acque non inquinate e dagli ecosistemi poco intaccati dall’uomo.
I ricercatori dell’Ispra hanno cercato, scoperto, fotografato e studiato un esemplare di femmina adulta che ha scelto come rifugio una grotta sulla costa delle isole Egadi, in Sicilia al largo di Trapani.
La foca monaca è uno degli animali più protetti al mondo e nell’area marina protetta delle isole Egadi composte da Levanzo, Marettimo e Favignana, è stata condotta un’attività di ricerca per verificare, documentare e raccogliere informazioni sugli avvistamenti di esemplari di foca monaca.
La specie era scomparsa dall’arcipelago delle Egadi già da metà anni 70.
Numerose le segnalazioni da parte di pescatori e turisti negli ultimi anni circa la presenza di esemplari di foca lungo le coste di alcune isole dell’arcipelago. Ciò ha spinto l’ente gestore della riserva e Ispra ad avviare il programma di monitoraggio nella primavera 2011, monitoraggio che è tuttora in corso.
I ricercatori dell’Ispra hanno cercato, scoperto, fotografato e studiato un esemplare di femmina adulta che ha scelto come rifugio una grotta sulla costa delle isole Egadi, in Sicilia al largo di Trapani.
La foca monaca è uno degli animali più protetti al mondo e nell’area marina protetta delle isole Egadi composte da Levanzo, Marettimo e Favignana, è stata condotta un’attività di ricerca per verificare, documentare e raccogliere informazioni sugli avvistamenti di esemplari di foca monaca.
La specie era scomparsa dall’arcipelago delle Egadi già da metà anni 70.