Altroconsumo ha promosso un'Azione Collettiva Risarcitoria contro la tv di Stato.
Si chiede in favore di chi ha pagato il canone per il 2010 un risarcimento di 500 euro per il danno causato dai comportamenti della Rai.
Aderite, chiede Altroconsumo, più siamo più contiamo, le adesioni sono già oltre 12000.
Aderisci anche tu alla nostra Class Action telefonando al numero verde 800.131.889 o cliccando qui.
I motivi della Class Action: nel corso del 2010, la Rai non ha rispettato gli obblighi di realizzare un'informazione obiettiva, imparziale ed equilibrata assunti attraverso il Contratto di Servizio Pubblico e imposti dalla disciplina sulla par condicio.
Il 1° giugno si terrà la prima udienza davanti al Tribunale di Roma.
Con l'azione collettiva risarcitoria chiediamo che il Tribunale riconosca a ciascun abbonato RAI che ne faccia richiesta, un risarcimento minimo di 500 euro, come risarcimento del danno subito dagli utenti che pur pagando il canone non hanno potuto fruire di un'informazione obiettiva, imparziale e equilibrata.
Una conferma formale all'adesione sarà necessaria successivamente alla verifica dell'ammissibilità dell'azione da parte del Tribunale.
Si chiede in favore di chi ha pagato il canone per il 2010 un risarcimento di 500 euro per il danno causato dai comportamenti della Rai.
Aderite, chiede Altroconsumo, più siamo più contiamo, le adesioni sono già oltre 12000.
Aderisci anche tu alla nostra Class Action telefonando al numero verde 800.131.889 o cliccando qui.
I motivi della Class Action: nel corso del 2010, la Rai non ha rispettato gli obblighi di realizzare un'informazione obiettiva, imparziale ed equilibrata assunti attraverso il Contratto di Servizio Pubblico e imposti dalla disciplina sulla par condicio.
Il 1° giugno si terrà la prima udienza davanti al Tribunale di Roma.
Con l'azione collettiva risarcitoria chiediamo che il Tribunale riconosca a ciascun abbonato RAI che ne faccia richiesta, un risarcimento minimo di 500 euro, come risarcimento del danno subito dagli utenti che pur pagando il canone non hanno potuto fruire di un'informazione obiettiva, imparziale e equilibrata.
Una conferma formale all'adesione sarà necessaria successivamente alla verifica dell'ammissibilità dell'azione da parte del Tribunale.