In mostra a Berlino le opere di tre artisti siciliani

"L'Epicentro Contemporary Art Space" di Berlino fino al 25 febbraio mette in mostra le opere di tre artisti siciliani contemporanei: Michele Ciacciofera, Alessandro Zuek Simonetti e Gerardo Sineri.
Potere, piacere e violenza, sono queste le sezioni che accolgono le opere dei tre artisti. L'esposizione si compone di immagini fotografiche, disegni, dipinti; è inoltre possibile vedere la documentazione di una lunga ricerca fatta dai tre artisti riguardante "Il Trionfo delle Morte", un'opera esposta presso la Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Si tratta di un affresco datato 1446 di autore sconosciuto appellato infatti Il Maestro del Trionfo della Morte. L'opera deve la sua importanza e la sua distinzione rispetto alle altre per il suo modo di rappresentare con crudeltà espressiva i temi del macabro e del grottesco. Il suo stato di conservazione è buono anche se negli ultimi anni in alcune zone la pellicola pittorica si è staccata facendo in modo che venisse meno l'integrità del disegno. Pare che l'affresco abbia ispirato l'opera di grandi autori come Pablo Picasso e Renato Guttuso; anche Wim Wenders, regista tedesco, nel suo film "Palermo Shooting" si è servito del capolavoro.
La mostra d'arte contemporanea "The Triumph of death" che riprende proprio il nome dell'affresco si inserisce nel quadro delle iniziative internazionali dell'assessorato regionale dei Beni culturali. E' di certo una vetrina importante per i tre artisti siciliani perché la mostra d'arte contemporanea abbraccia due grandi eventi: Berlin Fashion Week e Bread and Butter. Il primo è un evento simile alla settimana della milanese, stilisti e modelli in passerella per conoscere le nuove tendenze, il secondo è uno dei più importanti eventi per la moda contemporanea e d'avanguardia.
«Proprio la simultaneità con le due manifestazioni richiama uno dei temi cruciali dell'opera palermitana -dichiara l'assessore alla cultura Missineo - monito rivolto agli esseri umani a non basare la vita sui valori effimeri e lo stimolo ad una preparazione alla dimensione ultraterrena».

Sabrina Ferrante (fonte: www.oggimedia.it)