Insorgono tutti: fans, politici, amministrazioni. L'ipotesi paventata è quella di trasferire Vigàta in Puglia, dove si troverebbero, a detta dei produttori della fortunata serie televisiva, condizioni economiche migliori rispetto a quelle garantite dalla Sicilia.
Con il cinema si può fare in un batter d'occhio, si sà che è finzione, creare ambientazioni dal gusto squisitamente siciliano in qualsiasi altra parte del mondo con un colpo di penna.
Crocetta tende la mano, Vendola spalanca le braccia. Ragusa rivendica la
'territorialita” televisiva della fiction. Porto Empedocle è sconvolta.
Noi, cittadini di Vigàta, cittadina di cui si discutono maldestramente le sorti, siamo disgustati dal parapiglia venutosi a creare e visto le scelte riguardano la nostra città, vorremmo dire la nostra prima di ritrovarci a parlare in barese e mangiare orecchiette con le cime di rapa.
Magari indicendo un referendum, che è di moda!
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