Palermo Classica, il Festival Internazionale, il 25 Luglio apre le porte al suo fedele pubblico, per la sua IV edizione.
La scelta di continuare il percorso iniziato nel 2011, superando le difficoltà finanziarie conseguenti alle precedenti edizioni, è stata quanto mai ardua.
L’attuale crisi congiunturale, che da diversi anni sta duramente colpendo tutti i comparti dell’economia nazionale, ha determinato un grave distrazione dell’opinione pubblica e delle pubbliche istituzioni dalle iniziative culturali.
Tale circostanza, nella nostra isola, è stata ulteriormente aggravata anche dalla decisione assunta dalle istituzioni pubbliche regionali di “sacrificare” le principali imprese private ed istituzioni culturali siciliane in nome di illogici quanto incomprensibili “assestamenti” di bilancio.
A causa di questa scelta sconsiderata, che mortifica la cultura e con essa la dignità del popolo siciliano, si sta assistendo ad un lenta agonia dei principali enti culturali siciliani, e con essi alla progressiva cessazione di uno dei comparti della nostra economia che nel corso degli ultimi anni ha maggiormente sostenuto l’offerta turistica siciliana.
La drastica riduzione degli investimenti pubblici operata in ambito culturale porterà, oltre che alla perdita di migliaia di posti di lavoro, anche ad un sicuro smarrimento di un’identità culturale che nell’ultimo secolo ha permesso alla nostra isola di distinguersi nel bacino del mediterraneo.
Se per il futuro non possiamo che prendere atto della decisione delle istituzioni regionali di abbandonare le imprese culturali private al loro destino, per quanto riguarda il passato, non possiamo che censurare un comportamento che ha visto l’Ente Regione Sicilia non rispettare gli impegni precedentemente assunti negando il pagamento dei contributi deliberati nell’ultimo triennio.
Tuttavia, nonostante la gravità della situazione, grazie all’intervento di Partner privati, ma principalmente al nostro Pubblico siamo riusciti, anche per quest’anno ad eludere un destino avverso che sembrerebbe deciso a distruggere la cultura siciliana, mantenendo in vita una delle più belle rassegne musicali che sia mai stata prodotta nella nostra terra.
In tal senso, non volendo cedere il passo alle avversità che il destino ci ha posto e realizzare il nostro sogno ci siamo ispirati alla citazione di Barton:
“Mai nulla di bello è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze”.
Palermo Classica e tutto ciò che gira intorno ad essa, è certamente più grande delle circostanze. Lo dimostrano: il grande afflusso di Pubblico, il più numeroso tra i festival analoghi; Il sostegno di illustri Sponsor privati; I tanti Amici che lo sostengono; I tanti Artisti che con il loro prezioso contributo lo arricchiscono, e paradossalmente, anche i tanti nemici che lo criticano. Questi ultimi, seppur talvolta ostinati in modo avverso, per le ragioni di cui sopra, rappresentano una risorsa che alimenta la nostra capacità di migliorare le cose, di fronteggiare le difficoltà e senza dubbio, di perfezionarci laddove, per cause di forza maggiore, ci siamo ritrovati ad essere manchevoli.
In tutto ciò trova motivo la nostra volontà di tenere in vita questo ambizioso progetto, senza stancarci di combattere ed a spendersi affinché la cultura possa essere considerata, così come dice il nostro concittadino Pino Caruso, “ ...non un bene di lusso destinato a pochi , ma un percorso obbligatorio per la crescita economica del nostro paese. Economia e cultura – contrariamente alle apparenze – vanno insieme ovunque. I popoli culturalmente sottosviluppati sono anche economicamente disastrati...”
Palermo Classica, quindi, torna, e lo fa in una veste rinnovata, con la “Palermo Classica Symphony Orchestra” formata da musicisti provenienti da ogni parte d’Italia e da alcune città europee. Con un calendario che consta di 16 appuntamenti suddivisi in due sezioni: “I grandi Concerti” che si svolgeranno nella straordinaria sede della Galleria d’Arte Moderna e “La Musica da Camera” che si svolgerà nel prestigioso chiostro di Palazzo Steri e non ultimo, con un programma di sicuro interesse che non mancherà di entusiasmare anche il pubblico meno ambiento.
Sulla voce Programma del sito WEB troverete tutti i dettagli che riguardano la programmazione e gli artisti di questa edizione 2014.
In ultimo ringraziamo di vero cuore tutti coloro che in quest’ultimi anni, con il loro supporto e con la loro sincera amicizia ci hanno aiutato a superare il difficile momento incoraggiandoci ad andare avanti nella convinzione che non bisogna pentirsi di ciò che viene fatto, ma semmai di ciò che non è stato fatto.
Il Direttore Artistico
Girolamo Salerno
La scelta di continuare il percorso iniziato nel 2011, superando le difficoltà finanziarie conseguenti alle precedenti edizioni, è stata quanto mai ardua.
L’attuale crisi congiunturale, che da diversi anni sta duramente colpendo tutti i comparti dell’economia nazionale, ha determinato un grave distrazione dell’opinione pubblica e delle pubbliche istituzioni dalle iniziative culturali.
Tale circostanza, nella nostra isola, è stata ulteriormente aggravata anche dalla decisione assunta dalle istituzioni pubbliche regionali di “sacrificare” le principali imprese private ed istituzioni culturali siciliane in nome di illogici quanto incomprensibili “assestamenti” di bilancio.
A causa di questa scelta sconsiderata, che mortifica la cultura e con essa la dignità del popolo siciliano, si sta assistendo ad un lenta agonia dei principali enti culturali siciliani, e con essi alla progressiva cessazione di uno dei comparti della nostra economia che nel corso degli ultimi anni ha maggiormente sostenuto l’offerta turistica siciliana.
La drastica riduzione degli investimenti pubblici operata in ambito culturale porterà, oltre che alla perdita di migliaia di posti di lavoro, anche ad un sicuro smarrimento di un’identità culturale che nell’ultimo secolo ha permesso alla nostra isola di distinguersi nel bacino del mediterraneo.
Se per il futuro non possiamo che prendere atto della decisione delle istituzioni regionali di abbandonare le imprese culturali private al loro destino, per quanto riguarda il passato, non possiamo che censurare un comportamento che ha visto l’Ente Regione Sicilia non rispettare gli impegni precedentemente assunti negando il pagamento dei contributi deliberati nell’ultimo triennio.
Tuttavia, nonostante la gravità della situazione, grazie all’intervento di Partner privati, ma principalmente al nostro Pubblico siamo riusciti, anche per quest’anno ad eludere un destino avverso che sembrerebbe deciso a distruggere la cultura siciliana, mantenendo in vita una delle più belle rassegne musicali che sia mai stata prodotta nella nostra terra.
In tal senso, non volendo cedere il passo alle avversità che il destino ci ha posto e realizzare il nostro sogno ci siamo ispirati alla citazione di Barton:
“Mai nulla di bello è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze”.
Palermo Classica e tutto ciò che gira intorno ad essa, è certamente più grande delle circostanze. Lo dimostrano: il grande afflusso di Pubblico, il più numeroso tra i festival analoghi; Il sostegno di illustri Sponsor privati; I tanti Amici che lo sostengono; I tanti Artisti che con il loro prezioso contributo lo arricchiscono, e paradossalmente, anche i tanti nemici che lo criticano. Questi ultimi, seppur talvolta ostinati in modo avverso, per le ragioni di cui sopra, rappresentano una risorsa che alimenta la nostra capacità di migliorare le cose, di fronteggiare le difficoltà e senza dubbio, di perfezionarci laddove, per cause di forza maggiore, ci siamo ritrovati ad essere manchevoli.
In tutto ciò trova motivo la nostra volontà di tenere in vita questo ambizioso progetto, senza stancarci di combattere ed a spendersi affinché la cultura possa essere considerata, così come dice il nostro concittadino Pino Caruso, “ ...non un bene di lusso destinato a pochi , ma un percorso obbligatorio per la crescita economica del nostro paese. Economia e cultura – contrariamente alle apparenze – vanno insieme ovunque. I popoli culturalmente sottosviluppati sono anche economicamente disastrati...”
Palermo Classica, quindi, torna, e lo fa in una veste rinnovata, con la “Palermo Classica Symphony Orchestra” formata da musicisti provenienti da ogni parte d’Italia e da alcune città europee. Con un calendario che consta di 16 appuntamenti suddivisi in due sezioni: “I grandi Concerti” che si svolgeranno nella straordinaria sede della Galleria d’Arte Moderna e “La Musica da Camera” che si svolgerà nel prestigioso chiostro di Palazzo Steri e non ultimo, con un programma di sicuro interesse che non mancherà di entusiasmare anche il pubblico meno ambiento.
Sulla voce Programma del sito WEB troverete tutti i dettagli che riguardano la programmazione e gli artisti di questa edizione 2014.
In ultimo ringraziamo di vero cuore tutti coloro che in quest’ultimi anni, con il loro supporto e con la loro sincera amicizia ci hanno aiutato a superare il difficile momento incoraggiandoci ad andare avanti nella convinzione che non bisogna pentirsi di ciò che viene fatto, ma semmai di ciò che non è stato fatto.
Il Direttore Artistico
Girolamo Salerno
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