
Sia gli uomini che le donne lavorano in casa come badanti e colf, ma le nuove generazioni si stanno facendo strada e puntano a lavori ben diversi. «I nostri ragazzi - continua Viky - vogliono iscriversi all´università. Molti comunque arrivano al diploma. Vogliamo un futuro diverso dal nostro per i nostri figli. Sono cresciuti qui, per loro le Mauritius sono un posto per le vacanze. Quando li portiamo al Paese, ci chiedono di tornare a casa, intendendo la città di Palermo».
La grande festa inizia venerdì pomeriggio alle 18,30 nella sede del centro multiculturale di via delle Croci 4f messo a disposizione dall´associazione Gange onlus. Le donne e i bambini della comunità sfileranno con i loro abiti tradizionali prima dell´inaugurazione di una mostra fotografica sulle Isole Mauritius. E poi tutti canteranno l´inno nazionale e un rappresentante della comunità leggerà un messaggio di pace inviato direttamente dal primo ministro mauriziano. Sabato, invece, nella stessa sede, dalle 20 alle 23, si potranno gustare i piatti tipici mauriziani accompagnati però da vini siciliani.
«Ci prepariamo da giorni - dice Minta, moglie di Viky - siamo davvero emozionati. Per noi è un gran giorno, ed è bello pensare che i palermitani verranno a mangiare con noi, a conoscere la nostra storia. Loro ci hanno accolti bene, è anche un modo per dire grazie». Domenica alle 15 ci sarà il gran finale nel salone di Casa Professa. Per l´occasione arriveranno anche tre pullman di mauriziani da Catania.
«Sarà il momento più gioioso - continua Viky - celebreremo la festa con canti, balli e letture di poesie tradizionali. I nostri bambini che nei giorni scorsi hanno partecipato ad alcune competizioni sportive all´interno della comunità saranno premiati con coppe e medaglie».
In ballo c´è anche un sorteggio per vincere un viaggio per le Isole Mauritius. «Non rinunceremo mai a questa festa - dice Gougon che ha collaborato all´organizzazione dell´evento - siamo mauriziani anche lontano dal nostro Paese».