Percorsi letterari di Sicilia: "Io sono la vera vite" di Gabriele Peritore

'Io sono la vera vite' di Gabriele PeritoreIO SONO LA VERA VITE. SIMBOLOGIA E FITOTERAPIA DELLE PIANTE DEI VANGELI di Gabriele Peritore.
Io sono la vera vite è una ricerca sulle piante del Vangelo, con l'intento di sottolineare l'importanza delle piante nella medicina moderna e nella nostra salute sia spirituale che materiale.
Facendo un percorso a ritroso nei testi appartenenti alle civiltà precristiane, partendo dalle piante menzionate nel Nuovo Testamento, si sviscera di ogni pianta la valenza simbolica, sia nella nostra cultura, sia nelle tradizioni più antiche della nostra civiltà, e la sua corrispettiva importanza nel campo fitoterapeutico.
Risulta chiaro che le piante accostate alla figura di Gesù non sono casuali ma inserite in una struttura culturale che affonda le sue radici agli albori dell'avventura dell'uomo.
Un esempio lampante è fornito dall'albero di fico che, come si vedrà, è fondamentale sia nel percorso di Cristo che nelle culture a Lui antesignane.
L'opera contiene inoltre una piccola selezione di poesie, con l'intento di recuperare una tradizione in cui per curare, oltre all'utilizzo delle erbe medicinali, era previsto un incanto creato dal canto di melodie ispirate divinamente, funzione fondamentale, perchè per guarire il corpo prima di tutto bisognava guarire l'anima.
La prefazione è di Miguel Arranz, padre gesuita, membro dell'Accademia delle Scienze Naturali di Russia.

Cenni biografici
Gabriele Peritore è nato ad Agrigento. Dopo aver trascorso anni importanti prima a Palermo e poi a Roma, attualmente vive e lavora in provincia di Viterbo, Montefiascone sul lago di Bolsena.

Pubblicazioni:
  • "A respiro trafitto" (poesie, 2004, Edizione Del Giano);
  • "Io sono la vera vite", simbologia e fitoterapia delle piante dei Vangeli (saggio, 2007, Edizioni Libreria Croce);
  • "Luigi Filippo Peritore, intellettuale agrigentino" (saggio monografico, 2008, Ca. Gi. Editore).
Antologie:
"E il naufragar m’è dolce in questa radio..." (poesie, 2003, Il Filo Edizioni).
"Peccati veniali" (racconti, 2004, Coniglio Editore).
"La congiura dei poeti" (2005, Fabio Croce Editore).
"Il resto è poesia" (2005, Regione Lazio - Lettere Caffè).
"100 poesie di odio e di invettiva" (2007, Coniglio Editore).

È uno dei poeti protagonisti del documentario “Poeti” del regista Toni D’Angelo in concorso alla 66esima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2009.
Nel 2010 una poesia tratta dalla silloge “A respiro trafitto” diretta dal video artista Quinto Ficari ha partecipato allo ZebraPoetry FilmFestival di Berlino, il più importante festival di videopoesia in Europa.
Ha curato, inoltre, la pubblicazione delle opere inedite di Luigi Filippo Peritore “Il fascino di un’isola e delle sue contraddizioni”, vincitore del premio “Libro dell’anno 2008, opera antologica” (Ca. Gi. Editore) e la monografia del pittore Giorgio Pirrotta (2009).
Suoi testi sono tradotti in inglese.