Dopo essere stata riaperta al culto nel 2007, undici anni dopo il crollo che l’aveva devastata, la Cattedrale di Noto ha compiuto un altro passo avanti con l’inaugurazione degli affreschi della cupola, realizzati da Oleg Supereco, e delle vetrate del tamburo, di Francesco Mori.
Nella chiesa simbolo del Giardino di Pietra, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il vescovo Antonino Staglianò ha anche consacrato l’altare centrale e benedetto l’ambone e la croce, realizzati dallo scultore Giuseppe Ducrot.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’ Ambiente Stefania Prestigiacomo, il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli, il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, e il critico d’arte e sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi.
La Cattedrale, andata in gran parte distrutta il 13 marzo del 1996 e riconsegnata al culto dei fedeli nel giugno del 2007, è il monumento simbolo dell’arte barocca della città e del Val di Noto.
Il crollo aveva interessato la navata centrale e quella destra, alcuni piloni e gran parte della cupola, il cui restauro è stato adesso completato.
All’interno della Cattedrale i lavori però non sono ancora del tutto conclusi.
Nella chiesa simbolo del Giardino di Pietra, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il vescovo Antonino Staglianò ha anche consacrato l’altare centrale e benedetto l’ambone e la croce, realizzati dallo scultore Giuseppe Ducrot.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’ Ambiente Stefania Prestigiacomo, il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli, il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, e il critico d’arte e sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi.
La Cattedrale, andata in gran parte distrutta il 13 marzo del 1996 e riconsegnata al culto dei fedeli nel giugno del 2007, è il monumento simbolo dell’arte barocca della città e del Val di Noto.
Il crollo aveva interessato la navata centrale e quella destra, alcuni piloni e gran parte della cupola, il cui restauro è stato adesso completato.
All’interno della Cattedrale i lavori però non sono ancora del tutto conclusi.
Per reintegrare l’opera nel paesaggio urbano della città sono stati necessari anni di scavi per recuperare migliaia di pietre.
La complessa ricostruzione è avvenuta coniugando antiche tecniche costruttive e moderne tecnologie sviluppate nel campo dell’ingegneria antisismica.
La complessa ricostruzione è avvenuta coniugando antiche tecniche costruttive e moderne tecnologie sviluppate nel campo dell’ingegneria antisismica.
(fonte: www.livesicilia.it)