Comiso, 23 luglio – L’Aeroporto di Comiso, una struttura moderna e funzionale, nel cuore del Mediterraneo, con una pista di quasi 3 Km, costato circa 60 milioni di euro tra fondi strutturali europei e cofinanziamento realizzato all’interno dell’ex base Nato dove erano custoditi 112 missili cruise durante il riarmo in Europa negli anni ‘80, è il simbolo della modernizzazione ecologica dell’sola e anche del suo riscatto. Questa infrastruttura, realizzata nel tempo record di 5 anni, attraverso un protocollo di legalità di 3a generazione che ha reso l’appalto impermeabile ai rischi d’infiltrazioni mafiose e criminali, è completa da alcuni mesi e affidata alla società di gestione a capitale pubblico-privato – attraverso procedure di evidenza europea- che ha già investito 21 milioni di euro! Questo gioiello però rimane ancora chiuso, bloccato perché mancano le autorizzazioni governative e per cavilli ministeriali legati alla formalizzazione del passaggio di proprietà del sedime.
E mentre avviene tutto ciò il Sindaco si diletta in autonomine, occupazioni di poltrone, accumuli di stipendi e contenziosi con la società di gestione, contribuendo in modo determinante a bloccare lo start-up dell’infrastruttura. Una vergogna nazionale.
E mentre avviene tutto ciò il Sindaco si diletta in autonomine, occupazioni di poltrone, accumuli di stipendi e contenziosi con la società di gestione, contribuendo in modo determinante a bloccare lo start-up dell’infrastruttura. Una vergogna nazionale.